Topostorie 27 – Più che amici

06 LUG 2016
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Tanto di cappello a Marconi per aver realizzato un numero tutto dedicato a Pluto. Non era semplice scegliere buone storie per un personaggio che, sui fumetti, non esprime tutto il suo potenziale, data l'assenza di voci. Mentre nei corti, specialmente grazie a Norman Ferguson, la sua pantomina ha creato un vero modello, nei fumetti Pluto non ha mai brillato per interesse, buono per qualche tavola domenicale o altro. E queste storie rappresentano il potenziale a fumetti del personaggio, buono ma non estremo.
La più sentita del numero è sicuramente il campione terrestre, dove un Faraci in forma usa Pluto per attaccare Topolino e mostrarlo più fragile di quel che si pensi. Un fantastico De Vita supporta il tutto con disegni ed espressioni azzeccate, aiutato anche dai colori pastellosi di Leopoldo Barberini. De Vita compare di nuovo con Pluto e i suoi replicanti, in una divertente rivisitazione dei Gremlins, ad opera dello stesso Marconi. Lo spunto è avvolgente, e il buon utilizzo di Tip e Tap valorizza una storia particolare e inquietante il giusto. Ancora De Vita compare, per la terza e ultima volta nel numero, con una vicenda dal sapore bizzarro e stravagante, d'altronde tipico dello stile di Jerry Siegel.
Da segnalare con piacere una storia straniera, con i mirabili disegni di Cesar Ferioli e la sceneggiatura dei McGreal. I due coniugi imbastiscono una trama frizzante e arguta, in cui Pluto appare molto più di quello che sembra. A tenere la scena è anche un giovane e vivace Topolino con le braghette rosse, come si usa nelle storie danesi. Molto bello che venga ristampata, per la prima volta, una delle poche storie italiane pubblicate come inedite sul Mega dei primi anni '90, con quei colori del tutto particolari. Concina e Martusciello realizzano una piacevole vicenda, scorrevole. D'interesse, infine, la terza prova di un Cavazzano alle prese con i topi. Il suo tratto è ancora acerbo, ma si notano tanti guizzi e tanti dettagli dinamici che evolverà meglio negli anni successivi.
Il filo conduttore fatto di ricordi non è particolarmente memorabili, ma per chi ama Pluto la selezione è davvero buona e ben fatta, e ci si diverte alla grande.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.