Topolino 2816

11 NOV 2009
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Quello di questa settimana è un altro numero piacevole di Topolino. Si apre con il secondo episodio della serie DoubleDuck – Cacciatori e prede. Il giudizio è ancora sospeso, perchè, dalla lettura, non si riesce a capire perfettamente quali sviluppi conoscerà la vicenda, tuttavia, il soggetto di Bosco si fa davvero appassionante e ricco di colpi di scena. Purtroppo, per i miei gusti, i disegni di Mazzarello non sono all’altezza di queste serie (Paperino ha sempre due protuberanze in corrispondenza degli occhi e persino la bella e misteriosa Kay K perde qui parte del suo fascino). La seconda storia del numero è una scialba avventura di Paperinik (Paperinik e la fantomatica Fantomius), che ha tutte le carte in regola per sembrare un fumetto importato dalla Egmont, quando invece è figlia del tandem Pesce/Mangiatordi, entrambi un po’ sottotono rispetto ad alcune loro ultime uscite. Ho trovato, invece, molto gradevole e dall’impostazione “classica”, Zio Paperone e le scatole parlanti (Gentina/Amendola), con una guerra a colpi di marketing fra $crooge e il rivale di sempre Rockerduck. Il numero si chiude con una delle rare storie del Maestro Rodolfo Cimino i cui protagonisti non sono i Paperi: Topolino e il messaggio del capitano (disegnata da un Alessio Coppola che torna al fumetto, dopo più di un anno di sole illustrazioni e copertine). Anche in questo caso, ritroviamo tutti i gradevoli e tipici tòpoi ciminiani, ma, come in altre avventure recenti del Maestro, il finale sembra un po’ troppo accelerato. Ciò nonostante, quando il grande Rodolfo “sforna” una delle sue storie con i Topi, le campane suonano a festa e i lettori si entusiasmano.

Autore dell'articolo: Malachia