I Grandi Classici Disney 283

01 GIU 2010
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Come il mese scorso, anche Giugno ci riserba un bel numero de I Grandi Classici, ricco di storie poco ristampate nel corso degli anni. A fare da eccezione è, forse, la sola storia d’apertura: Topolino e le rapine a domicilio (Pezzin/Carpi), tipico “gialletto” degli anni Settanta, qui alla sua quinta ristampa in meno di venti anni. Ma nutrita è anche la storia editoriale della divertente Paperino e le vincite intensive, avventura pezziniana che chiude il volume, illustrata da un Cavazzano nel fiore del suo periodo “techno”. Per rimanere in tema, il numero ci propone anche Paperino e le distruzioni a catena, primissima sceneggiatura (anche se, per anni, non è stata considerata tale) di Giorgio Pezzin, disegnata in modo impeccabile da Luciano Gatto. Nobilitata dai disegni di Gatto è pure la movimentata Paperino e l’orchidea prodigiosa di Roberto Catalano, qui, purtroppo, riproposta in versione ricolorata. Divertente è lo sfortunato Paperino di Zio Paperone e il milionesimo cliente, storia di Osvaldo Pavese, illustrata da un Massimo De Vita ancora in fase sperimentale. Non si vedeva in edicola da quasi quarant’anni, ma sembra essere invecchiata male Pippo e i clienti morosi, disegnata da Giuseppe Perego. Più recente (1991), ma di qualità decisamente superiore è Zio Paperone e l’elmo di Orus Oreficius, forse la migliore di tutto l’albo, sceneggiata dall’amico del Papersera Federico Povoleri, ma in tutto e per tutto ciminiana, e disegnata dignitosamente dagli artisti dello Studio Recreo di Barcellona. Rarissima e abbastanza gradevole è la prima “Superstar” del numero: Paperino e la corsa del baleno, politicamente scorretta avventura della coppia Martina/Carpi, irristampata dal lontano 1961. L’altra “Superstar” è la piacevole avventura esotica Topolino e i ladri di ananas (Fallberg/Murry). Completa il numero una manciata di fumetti americani: ben tre disegnati da Jack Bradbury ( Topolino e le mummie di troppo; Super Pippo ha detto basta; Super Pippo in fase di stanca) ed uno da Tony Strobl (Pippo e il pianeta poco allegro).

Autore dell'articolo: Malachia