Topostorie 22 – Genio low cost

05 FEB 2016
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Altro Topostorie, altro focus dedicato ad un personaggio “secondario” rispetto ai classici Paperino, Topolino e Paperone. Stiamo parlando di Archimede, il geniale inventore creato da Carl Barks. Marconi, coadiuvato da Perina alla copertina e da Lara Molinari ai disegni (per ben 25 tavole), impronta il tema dell'albo sull'incapacità cronica nel farsi pagare, e nel farlo sceglie un interessante ventaglio di storie, combinando tradizione italiana ed americana.
L'opera principale è sicuramente la prima invenzione di Archimede, seppur sacrificata nel formato ridotto. Facente parte del ciclo di storie che Don Rosa realizzò per celebrare i compleanni di diversi personaggi, la trama ha l'alta ambizione, non solo di celebrare l'inventore, ma anche di fare da sorta di sequel alla celebre vicenda del ventino fatale. In tal senso l'autore del Kentucky ha un po' esagerato nell'esasperato tentativo di sistemizzazione del corpus barksiano, ma la vicenda che ne viene fuori è davvero brillante. Archimede viene rappresentato come una persona solare e altruista, spensierato e con la testa tra le nuvole, sempre ad inseguire il modo geniale di risolvere un problema, oppure di crearne uno nuovo. Don Rosa mette poi il resto con il suo stile: citazioni ed un gusto eccellente per i dialoghi e le battute, freentiche e taglienti. A titolo di esempio il Paperone perennemente affamato è ormai un classico.
Le storie di italica produzione non stanno comunque a guardare. Si passa da un classico Cimino/Cavazzano con un Archimede graficamente sbarazzino, ad un team-up con Amelia firmato da Faraci. Gentina realizza un plot classico (peccato sia stato ristampato da poco), con il suo stile brillante e arguto, che permette alla storia di filare come un orologio svizzero. Infine, Nino Russo e Silvio Camboni realizzano una storia furba, che mette i paperi di fronte alla loro spietata tirannia nei confronti del generoso Archimede.
In definitiva, un bel numero che sposa con un buon filo conduttore ottime storie, perfette per rappresentare il personaggio del geniale e amabile Gyro Gearloose.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.