Pk Giant 20 – Stella cadente
La nuova bellissima copertina di Mottura introduce con azione e forza il ventesimo numero di PkGiant, il vecchio #17 di Pkna. Si tratta di una storia difficile da valutare, interessante nella tematica ma ricca di aggiunte che non rendono avvincente la narrazione. Un vandalo si aggira per Paperopoli, e Paperinik e Uno temono che sia proprio Xadhoom la colpevole: è affascinante come venga usato il personaggio della xerbiana, positivo ma anche molto pericoloso, specie se dovesse cominciare a dare segni di schizofrenia. A questo aggiungiamo due nuovi personaggi, Delta e Gamma, un mix tra i Men in Black e x – Files, ma più caciaroni e pasticcioni. A loro due è affidata la parte di alleggerimento, che però non riesce a scolpirsi nella memoria.
Sisti realizza dialoghi profondi e semina indizi, ma il giallo è assai labile, e anche la conclusione, troppo affrettata, non permette al lettore di vivere con pathos la lettura. In parte è proprio l'intermezzo comico dei due agenti segreti a lasciare a desiderare. In compenso, Paperinik, Xadhoom e MaryAnn formano un credibile e convinto terzetto. Mottura ai disegni, lungi dal toccare i capolavori gotici degli anni '10, si diverte negli scenari metropolitani e nelle esplosioni. La parte finale nella fabbrica in disuso colpisce per inquadrature e scenografia.
La storia, in qualche modo di passaggio nella continuity generale, prosegue poi con un bell'excursus sulle astronavi evroniane, ricche di dettagli tecnici il più possibile seri e veritieri scientificamente. Anche questo misto di tecnobubbole faceva parte del fascino di Pkna.