Pk Giant 20 – Stella cadente

08 GIU 2016
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La nuova bellissima copertina di Mottura introduce con azione e forza il ventesimo numero di PkGiant, il vecchio #17 di Pkna. Si tratta di una storia difficile da valutare, interessante nella tematica ma ricca di aggiunte che non rendono avvincente la narrazione. Un vandalo si aggira per Paperopoli, e Paperinik e Uno temono che sia proprio Xadhoom la colpevole: è affascinante come venga usato il personaggio della xerbiana, positivo ma anche molto pericoloso, specie se dovesse cominciare a dare segni di schizofrenia. A questo aggiungiamo due nuovi personaggi, Delta e Gamma, un mix tra i Men in Black e x – Files, ma più caciaroni e pasticcioni. A loro due è affidata la parte di alleggerimento, che però non riesce a scolpirsi nella memoria.
Sisti realizza dialoghi profondi e semina indizi, ma il giallo è assai labile, e anche la conclusione, troppo affrettata, non permette al lettore di vivere con pathos la lettura. In parte è proprio l'intermezzo comico dei due agenti segreti a lasciare a desiderare. In compenso, Paperinik, Xadhoom e MaryAnn formano un credibile e convinto terzetto. Mottura ai disegni, lungi dal toccare i capolavori gotici degli anni '10, si diverte negli scenari metropolitani e nelle esplosioni. La parte finale nella fabbrica in disuso colpisce per inquadrature e scenografia.
La storia, in qualche modo di passaggio nella continuity generale, prosegue poi con un bell'excursus sulle astronavi evroniane, ricche di dettagli tecnici il più possibile seri e veritieri scientificamente. Anche questo misto di tecnobubbole faceva parte del fascino di Pkna.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.