Topolino 3238

13 DIC 2017
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Il numero 3238 festeggia i 70 anni di Zio Paperone che, come è noto, è apparso per la prima volta in Natale sul Monte Orso il 15 dicembre 1947. Al compleanno sono dedicati il “Che aria tira a…Paperopoli” di Silvia Ziche, l’editoriale di Valentina De Poli e il primo redazionale che, oltre a pubblicare gli omaggi disegnati dai piccoli appassionati, ci illustra le novità editoriali dedicate allo Zione: L’economia di zio Paperone, (testata che riprende, ma solo nel titolo, il settimanale uscito con Il Sole 24 Ore all'inizio degli anni ’90, che diventa mensile e si propone di ristampare delle storie con protagonista Paperone a tema economico accompagnate da articoli di approfondimento inediti), e Le grandi sfide di zio Paperone, uscito in anteprima a Lucca, che riunisce Zio Paperone e l’ultima avventura e il seguito Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra, entrambe di Artibani/Perina.
Per celebrare la ricorrenza però, troviamo soprattutto Zio Paperone e la corona dei desideri (Stabile/Perina), storia a cui è dedicata anche la copertina del numero. All'inizio ci troviamo nel XVI secolo, in compagnia di due pirati alla ricerca della “corona del deseo”, in grado di esaudire tre desideri a chiunque riesca a raggiungerla (un po’ come la lampada di Aladino). Per riuscire a prenderla, però, bisogna tuffarsi in una vasca stregata… La leggenda attraverserà i secoli, arrivando alle orecchie di Zio Paperone, che partirà subito per l’isola di Arruga accompagnato, come nelle migliori tradizioni, dai nipoti. La storia è un ottimo omaggio che Vito Stabile fa allo Zione; scorre tra avventura, suspense, qualche battuta, incontri inaspettati e un finale carico di buoni sentimenti che toccano il cuore del lettore, soprattutto quando vengono rievocate le più celebri avventure passate come, fra tutte, Paperino e il mistero degli Incas di Barks.
Nella storia che segue, Topolino e le luci di Innsmouse (Panini/Martusciello), Mickey arriva in città nell'inverno del 1928 per diventare segretario di Pippcraft, eccentrico scrittore di racconti fantastici ispirato al celebre H.P. Lovecraft e impersonato nell'occasione da Pippo. Gli abitanti della nuova città non si dimostrano molto socievoli e scappano di fronte al nuovo arrivato, tutti tranne Gambarsson, reporter interpretato da Gambadilegno, che si dimostra subito disposto ad aiutarlo, ma il suo aiuto sarà veramente disinteressato? La storia è buona e si sviluppa tra luci misteriose e nebbie che nascondono un segreto.
Da segnalare anche la breve Cena con furto per Gambadilegno e Trudy (Valentini/Asaro). Nonostante il disegnatore siciliano non si esprima in questo caso al suo meglio, la storia è brillante e mostra, finalmente, un Pietro ladro vero e non la sua versione edulcorata a cui, purtroppo, ci stiamo abituando.
Anche in questo numero non poteva mancare la danese; in Paperino e il virtuale irreale (Mark-Laura Shaw/Pujadas), lo spettatore viene rimbalzato tra reale e virtuale e la storia ha su di lui un effetto straniante. Quello che resta, alla fine, sono qualche capogiro e un po’ di mal di mare, ma credo che questo fosse l’intento degli autori.
Per quanto riguarda le Duck Tales, confermo il giudizio negativo dato nelle recensioni precedenti. La cosa che colpisce maggiormente il lettore, forse, è la mole di persone impegnata ogni settimana nella realizzazione di queste 10 pagine.
Segnaliamo anche le molte pagine di redazionale dedicate a Star Wars, con l’atteso nuovo capitolo della saga nei cinema proprio in questi giorni. L’articolo ci informa anche che il film sbarcherà a Disneyland Paris, dal 13 gennaio al 25 marzo, con molte iniziative a tema e ci consiglia anche alcuni regali, dedicati alla saga, con cui rendere felici gli appassionati.

A questo numero do 4 stelle di incoraggiamento, perché dopo tre numeri abbastanza sottotono, abbiamo finalmente un Topolino con l’ottima storia celebrativa e altre due storie buone.

Autore dell'articolo: Carlotta Franceschini

Sono cresciuta prima con la Pimpa, i disegni di Tony Wolf, ma anche e soprattutto Cip e Ciop, e poi leggendo Topolino. Sono appassionata di cinema, amo leggere, ma la mia passione più grande è la montagna e, quando possiamo, io e mio marito Kim saliamo a fare trekking tra le amate Dolomiti. Papersera per me significa fumetti, ma soprattutto amici, è un po’ una famiglia allargata sparsa in tutta Italia..e non solo!