Tesori International 13 – I grandi autori italiani Disney nel mondo 2: Romano Scarpa – Topi e Paperi on the Road
Felice la scelta di pubblicare le storie di Romano Scarpa uscite per il mercato straniere, tra i danesi di Egmont, i francesi di Hachette e lo Studio Disney americano, in questo e nel prossimo numero, anche in ordine cronologico a quanto vediamo. In questo primo volume troviamo le storie classiche dello Studio Disney degli anni '60, '70 e '80, con la seconda parte dedicata a quel gruppetto di storie dalla particolare storia editoriale.
La prima parte appare variegata e ricca, in un excursus che parte con la prima storia internazionale. Dick Kinney imbastisce una storia vivace e dinamica, recupera Rockerduck e permette ad un giovane Scarpa, in quel suo stile un po' schizzato e un po' irrequieto di quegli anni, di divertirsi e di entrare, per primo, in questo particolare filone disneyano. Si tratta infatti di un vasto gruppo di storie in cui autori americani, dello Studio Disney appunto, realizzavano soggetti o sceneggiature da far disegnare in Italia. Scarpa, desideroso di allacciare più contatti possibili con l'America, fu l'artista più prolifico, intervenendo spesso anche in prima persona nella modifica delle storie, aggiungendo anche personaggi propri, come Filo Sganga. Si tratta di storie gradevoli, nulla di eccezionale, ma oneste e simpatiche.
Più interessante la seconda parte, dedicata a storie degli anni '80 credute perdute e ritrovate miracolosamente anni dopo. Il prode Luca Boschi si occupò delle sceneggiature, perdute completamente, realizzando nuovi testi che andassero a braccetto con i disegni. Un lavoro di scoperta particolarmente affascinante, e che regala storie di uno Scarpa stilisticamente perfetto. Segnaliamo volentieri questa spassosa breve con Pippo, con interventi narrativi dello stesso Scarpa, e una gustosa avventura con Paperone e Brigitta.
Buono l'apparato critico, seppur non molto ricco, per una scelta coraggiosa ma interessante. Certo, non vi è nulla di inedito per il lettore esperto, ma è comunque un modo per mostrare un diverso approccio al fumetto disneyano. Appuntamento al prossimo volume, con il quale forma un piacevole dittico.