Le Imperdibili 19
Ancora un’uscita discreta per la collana delle “Imperdibili” che ha almeno il merito, rispetto al predecessore “Almanacco“, di insistere al 90% sulle storie italiane. Protagonista di questo numero è Paperino, con avventure tra l’altro quasi tutte degli anni ’60, impegnato per lo più in situazioni quotidianamente umoristiche. Due ottimi esempi, entrambi dello specialista Barosso, sono le divertenti “Paperino e la pernice perniciosa” illustrata da Carpi e “Paperino e le zanzare za-za” con i disegni di Massimo De Vita. Simpatiche anche “Paperino e la sfida leale” (Pavese/Chierchini) e “Paperino e gli elettrodomestici” di Chendi/Bordini. Non sarebbe un granché “Paperino e Marzipan della giungla” attribuita al Walt Disney Studio ma il probabile intervento del professor Martina sulla sceneggiatura e i disegni di Carpi, la rendono comunque gradevole. Tra le storie con matrice più avventurosa, due sono firmate da Perego, “Paperino e il diavolo della Tasmania” scritta da Pavese e “Paperino e l’odissea del pinco ‘Pallino'” ancora di Barosso: l’infaticabile disegnatore di redazione potrà avere i suoi detrattori, ma certo alcune sue caratterizzazioni non si dimenticano facilmente (vedi il mammifero del titolo nella prima o l’apparizione dei nipotini ipnotizzati nella seconda). Chiude “Paperino e lo sprint fulminante” in cui Pavese riprende un tema sviluppato un paio di anni prima da Barks, con Paperino impegnato in una gara sportiva contro un campione molto più forte di lui. Stesso antagonista, seppure cresciuto, stessa dieta (o quasi), stesso colpo da k.o., per?? finale partorito da un Barks ormai quasi in pensione resta molto migliore, nonostante gli ottimi disegni di Romano Scarpa. In conclusione, forse non un fascicolo imperdibile, ma comunque una raccolta di storie divertenti e piacevoli, il che non è poco. Mi chiedo solo se 4,50 Euro non siano troppi quando, ad esempio, i grandi classici (circa lo stesso numero di storie) costano un euro di meno.
01 MAG 2005