Dai nostri lettori: Intervista ai Bumpers

06 AGO 2021

Con piacere riceviamo e pubblichiamo una… “intervista impossibile” al gruppo rock di Qua & Co. visto di recente all’opera in Musicalisota di Giorgio Salati e Nico Picone. L’autrice del pezzo è la giovanissima lettrice di Topolino Arianna Pappalardo, che ci ha inviato questo appassionato “dietro le quinte”.
Buona lettura!


Bumpers

I Bumpers debuttano sulla copertina di Topolino 3421

I Bumpers, la rock band composta da Qua, Joey, Angelica, Brianna e Peter, hanno raggiunto finalmente tutte le tappe del Musicalisota Tour: ci hanno riservato i più inaspettati concerti, soprese sempre nuove… insomma, sono riusciti a stupire tutto il Calisota con la loro musica. È per questo che abbiamo deciso di far loro alcune domande. Se siete anche voi fan dei Bumpers, leggete pure cosa ci hanno risposto!

Partiamo dal principio: come nascono i Bumpers?

ANGELICA: Prima eravamo “I Rintronati”, un gruppo di cinque amici che si divertivano a strimpellare in una rimessa. Poi sono arrivate le piccole esibizioni e… Buff! È grazie a lui se abbiamo potuto fare il nostro tour: un vero manager coi fiocchi! E dopo questo grande cambiamento, ne abbiamo voluto fare un altro: anche se “I Rintronati” faceva proprio per noi, abbiamo chiesto ai nostri fan il nome perfetto ed ecco che è nata la nostra band!

Il vostro primo tour… eravate emozionati?

PETER: Puoi dirlo forte! Emozionatissimi! Non sapevamo cosa aspettarci, ma dopo un inizio un po’, ehm… insolito, siamo andati alla grande. Non ci facciamo certo intimidire, eh eh!

Le vostre canzoni hanno spaccato tra chi ha il rock nel cuore. Da dove nascono i vostri testi?

ANGELICA: Beh, da tutto ciò che ci circonda, soprattutto dalle nostre esperienze, da ciò che osserviamo stando insieme. Se siamo in gruppo è più facile, è spontaneo!

Particolare il vostro grido… com’è nato?

JOEY: Gommapop all’amarenaa! Eh eh! Le mie caramelle preferite: è nato casualmente, ma ci dà la carica. E anche appetito!

Come descrivereste questa nuova avventura?

BRIANNA: Un sogno che si avvera! Sognare, viaggiare, scherzare, vivere con la band… un’emozione unica! Avrei voluto durasse per sempre, ma ogni esperienza va vissuta fino in fondo, per renderla ancora più speciale. Ora sono curiosa di scoprire dove possiamo arrivare insieme!

Ora che il tour è finito, sapreste dire qual è stata l’emozione più grande?

QUA: Tutto il viaggio è stata una grande emozione, ma ciò che ho amato di più è stato raggiungere questo bellissimo traguardo insieme, affrontare delusioni e vittorie in compagnia dei miei amici. Risolvere tutti i problemi come una vera squadra, per poi trasformarli in grandiosi successi! Ero davvero contento di poter finalmente trasmettere la nostra musica, quello che siamo.

Concerto

Il concerto dei Bumpers a Paperopoli

JOEY: Ma soprattutto assaggiare tutte quelle prelibatezze… ricordo ancora il sapore del formaggio al formaggio dello Sheepfold festival, eh eh!

A proposito, concerto davvero originale, quello dello Sheepfold festival!

QUA: Già, abbiamo perso dei pezzi per strada, ma sono bastati un po’ di immaginazione e l’aiuto del campagnolo Rufus, per mettere in piedi un concerto coi fiocchi! Non avrei mai pensato di poter suonare una pentola in un’aia con i polli ma, dopotutto, basta avere la musica dentro: anche quella volta è riuscita a creare una magia incredibile, come solo lei sa fare!

Ma parliamo di ciò che il pubblico non ha visto… cosa succedeva dietro le quinte, prima di ogni concerto?

PETER: C’era grande agitazione, eravamo sempre intenti a risolvere qualche piccolo, ehm… imprevisto! Strumenti persi per strada, camper che perdono pezzi, esibizioni senza palco, piccoli litigi e delusioni… ma era lì che arrivava il bello: ci siamo sempre rialzati meglio di prima! Come quando mi sono venuti ciuffi verdi e aloni intorno agli occhi… il mixer è esploso, ma io e 17473 FM abbiamo salvato il concerto!

Avete viaggiato un po’ per tutto il Calisota: avete quindi scoperto nuove usanze, nuove persone…

QUA: Una delle parti migliori! Abbiamo conosciuto persone particolari che in qualche modo ci hanno aiutato, scoperto luoghi diversi e sconosciuti con le più strambe usanze. Ma è questo il bello: poter scovare cibi, persone e abitudini che non conosciamo e, per un po’, far parte anche noi di quei contesti, allontanandoci dalle nostre vite. Avere il senso di libertà, la novità… l’ansia di scoprire cos’altro mai potremmo aspettarci!

BRIANNA: Già, viaggiare vuol dire anche essere catapultati in aria da una clessidra gigante in una città piena di strumenti segna-tempo, oppure esibirsi davanti alla statua di uno strano e insolito frutto verde, o riuscire a far ridere quei musi lunghi della ‘’ridente’’ cittadina di Moosburg, ah ah!

Allora potete dire che è stato divertente?

JOEY: Certo! Ci siamo divertiti moltissimo! Ora che ripenso a tutti i guai che abbiamo combinato… ah ah! Quando ho battuto Qua nella battaglia di videogame con un pugno mega-sonico, e come abbiamo cercato di fare colpo, senza riuscirci purtroppo. Per non parlare del pigiama di Peter e, ovviamente, di quello che accadeva durante le esibizioni. Oppure quando ho chiuso la canzone troppo presto, eh eh! E poi suonare la batteria, scherzare insieme ai miei amici: il miglior tour che potessi immaginare… CHE FORZA!

Grazie, Bumpers! Speriamo di rivedervi presto in qualche nuova esibizione! Volete dirci altro?

Certo! GOMMAPOP ALL’AMARENAAA!!!

Autore dell'articolo: Arianna Pappalardo