Manetta e l’indagine natalizia

07 DIC 2021

Pubblicata su Topolino 2196 nel dicembre 1997, Manetta e l’indagine natalizia è, oltre che una delle più riuscite storie a tema festivo di quel periodo, anche una delle celebri avventure del Commissariato di Topolinia in cui Manetta e Rock Sassi, qui alla sua terza apparizione sul settimanale, rappresentano la solita coppia di poliziotti maldestri che darà il via agli eventi.

Il rinomato duo Faraci-Cavazzano realizza un’altra ottima storia nella quale sono protagonisti anche Basettoni e Gambadilegno, mentre Topolino, questa volta, compare solo in un breve cameo. Al centro del racconto vi è Babbo Natale, nell’insolita veste di personaggio cinico e stufo della sua lunghissima carriera di dispensatore di doni.

Dopo essere stato arrestato per un equivoco, infatti, sembra perdere la proverbiale bonarietà e devozione al suo compito, tanto da aiutare Pietro ad evadere dalla prigione dove si ritrovano rinchiusi insieme e accettare il suo invito a cena per la notte di Natale. Sarà proprio qui però che, preso dalla nostalgia del suo tradizionale ruolo e involontariamente ispirato dalle parole dei suoi anfitrioni sulla magia della festa, cambierà improvvisamente idea e in un attimo, grazie ai suoi poteri, tornerà quello di sempre.

Nel frattempo il commissario, rapito per errore dagli elfi aiutanti di Babbo Natale, anche loro con un inusuale comportamento da malfattori, riesce a risolvere brillantemente la situazione e a tornare a Topolinia. E così, nel più classico lieto fine, nell’atmosfera magica della notte di Natale, tutto ritorna alla normalità, le feste sono salve e Babbo Natale completa, ancora una volta, il suo giro.

La storia, molto apprezzata dai lettori, è piena del tipico umorismo faraciano, con una serie di divertenti gag ed equivoci e un generale tono dissacrante nel classico stile delle peripezie del Commissariato. Il tutto si conclude con la simpatica vignetta finale in cui Manetta e Rock Sassi dimostrano di non aver imparato granché, dal momento che si apprestano ad arrestare un altro celebre personaggio delle festività.

Non mancano comunque, i tipici cliché del periodo natalizio, dai buoni sentimenti all’atmosfera (ma sempre in chiave ironica), resi ottimamente anche grazie disegni di Cavazzano che realizza una vignetta a tutta pagina con la slitta in partenza sullo scenario innevato.

Manetta e l’indagine natalizia è una delle storie a tema più apprezzate degli anni Novanta e sicuramente una di quelle che, ogni anno, nell’imminenza delle feste, è meritevole di essere riletta ancora una volta.

Autore dell'articolo: Giacomo Melchiorre