Paperino e la fiaba natalizia

14 DIC 2021

Il Natale è indubbiamente la festa più attesa dell’anno, la magia si respira nell’aria e le famiglie si riuniscono per decorare alberi e presepi, per partecipare al classico cenone e per l’immancabile scambio di regali. Ma anche una cosa così bella ha il suo rovescio della medaglia, un lato oscuro che si tende a dimenticare, e cioè il fatto che non tutti possono passare le festività natalizie come vorrebbero, a causa di situazioni di indigenza e povertà.

Per quanto strano possa apparire, anche la Disney ha affrontato questa tematica e tra gli esempi più noti figurano senza dubbio il Canto di Natale e il Ventino fatale, quest’ultimo uno dei capolavori indiscussi di Carl Barks. Quello che però forse non tutti sanno è che l’Uomo dei Paperi realizzò anni prima una storia molto simile nei contenuti, Paperino e la fiaba natalizia, nella quale vediamo Paperino in procinto di festeggiare il Natale con i nipotini e Nonna Papera.

Nella prima parte si ride con il classico Paperino irascibile e vendicativo (alla faccia dello spirito natalizio!), ma nella seconda ecco il momento clou: il protagonista finisce nei guai e trova rifugio presso una famiglia molto povera, che però non esita ad offrire il poco che ha, un bicchiere di latte caldo, per aiutarlo. In questa scena è forte la contrapposizione tra Paperino e i nipotini, con quest’ultimi che non esitano a rimproverarlo per l’egoismo col quale manifesta la propria disavventura, ignorando chi sta decisamente peggio di lui.

Alla fine saranno proprio loro, ancora profondamente scossi, a dare l’esempio allo zio (e a chi legge la storia), regalando alla famiglia tutto ciò che stavano portando dalla nonna per festeggiare il Natale. La storia si conclude con Paperino e i nipotini pronti a passare delle feste al di sotto delle aspettative iniziali, comunque contenti per il gesto di generosità compiuto, fino alla sorpresa a destinazione: Nonna Papera ha preparato per loro il cenone e tanti bei regali, così che tutti quanti possano alla fine trascorrere allegramente il Natale.

In appena otto pagine di storia (esatto: solo otto!) Barks mostra quale debba essere il vero spirito natalizio, un misto di gioia e felicità, ma anche empatia, compassione e generosità verso le persone meno fortunate, in maniera tale che alla fine il Natale possa essere più bello, come recita Paperino nell’ultima vignetta.

Autore dell'articolo: Luca Bonina