Zio Paperone testimonial natalizio

14 DIC 2021

Il periodo natalizio è quello che ispira maggiormente i sentimenti migliori, anche se non sempre nella loro forma più genuina. A volte c’è bisogno di rinfrescare tali atteggiamenti di bontà, ed è proprio quello che suggerisce Zio Paperone testimonial natalizio, storia apparsa in occasione delle festività natalizie del 1999 sul mensile Paperino, che all’epoca presentava di mese in mese un tema specifico (inutile specificare quale fosse quello di dicembre).

Nel pieno dei preparativi della festa e della sfrenata corsa agli acquisti paperopolese, vediamo Paperone gongolare al pensiero dei profitti di tutte le sue industrie, mentre – bontà sua! – concede addirittura un giorno di ferie pagate al fido Battista per gli acquisti natalizi (rigorosamente nei suoi negozi).

Ma che succede quando appare un fattore imprevisto, un evento inconsueto? A guastare la felicità del papero più ricco del mondo arriva niente meno che Babbo Natale in persona, in un distinto completo doppiopetto e con l’aria del grande uomo d’affari.

Le cose non vanno poi così bene, spiega, in quanto lo spirito natalizio è stato ormai soppiantato da quello consumistico. E come rimediare, se non con un testimonial d’eccezione? Così, dopo un vivace battibecco a suon di visioni, contratti, notai, citazioni in tribunale e culminato infine con una stretta di mano tra uomini d’affari, ecco finalmente il patto: se Paperone si mostrerà prodigo e generoso, riceverà per Natale un regalo che lo ricompenserà abbondantemente per tutti gli sforzi.

Facile, no? Dopo un iniziale rodaggio, man mano Paperone da il la ad una serie di azioni sempre più generose, spinte dalla agognata ricompensa, fino ad arrivare al giorno di Natale, con tutte le sue sorprese, quando il buon vecchio papero si rende conto che la vera ricompensa non è quella pattuita originariamente, ma qualcosa di molto più genuino e inaspettato.

Lucio Leoni ed Emanuela Negrin ci offrono quindi una storia non solo vivace e divertente (oltre che ben disegnata) ma anche perfettamente centrata nel suo voler ricordare quale sia davvero il profondo significato delle festività. I protagonisti sono più vivi che mai, con i loro dubbi, i loro vizi e le loro virtù più o meno nascoste, che emergono però al momento opportuno, come è giusto che sia.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.