Topolino Extra 9 – Gli Italici Paperi

04 LUG 2022
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La Storia d’Italia vissuta dagli occhi dei personaggi Disney torna in un’edizione di tutto rispetto all’interno della collana Topolino Extra la cui nona uscita è dedicata a Gli Italici Paperi.

In concomitanza della conclusione del secondo capitolo della saga, intitolato Gli Urbani Paperi, pubblicato sul settimanale Topolino tra aprile e maggio di quest’anno, Panini ripropone in una prestigiosa raccolta la prima parte del viaggio attraverso i secoli sceneggiato da Matteo Venerus, con la collaborazione di Alex Bertani, e disegnata da Emmanuele Baccinelli.

Nella sua prima apparizione la tribù degli Italici Paperi espande i propri orizzonti sotto la guida dall’intraprendente Paperonoro, commerciante smanioso di fare affari, disposto a tutto pur di costruire il proprio impero economico. L’incontro tra la tribù dei pennuti più famosi di sempre, serenamente intenti a vivere in un villaggetto relegato in cima ad un colle, con l’ambizioso Impero Romano, storicamente intento ad espandere i propri confini in ogni dove, è il pretesto per raccontare in modo parodistico i passaggi fondamentali della storia del nostro Paese.

Un banchetto che rievoca celebri fumetti d’oltralpe

In questa prima avventura si percepiscono molte affinità con le opere del duo Goscinny/Uderzo. Il modesto contesto urbano in cui vive la tribù dei paperi ricorda molto il villaggio di Asterix e gli stessi protagonisti vengono calati in un ruolo specifico al pari dei Galli. Si tratta di un riferimento assolutamente voluto, peraltro in maniera minore già visto anche nella precedente saga Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi, cui inevitabilmente quest’opera più recente deve qualcosa.

Nonostante i ripetuti ammiccamenti e citazioni (compreso un gioco di parole sul motto S.P.Q.R.), l’opera prende sin dal principio una direzione precisa conducendo il lettore attraverso un excursus storico ricostruito con la dovuta perizia e la giusta attenzione per i particolari. Fatti e accadimenti storici verificatisi nei trascorsi del nostro Paese vengono raccontati attraverso le gesta di Paperazio, Gastonio, Archimedio, Brigittide e tutte le altre controparti dei cittadini paperolesi qui reinterpretate, in una ricchezza di dettagli che dà spazio a tante nozioni di numismatica, costume, abbigliamento e, naturalmente storia e geografia.

La rivisitazione de Il Trionfo di Marco Aurelio

Un’opera dall’indubbio valore storico, e in primis artistico, raccolta all’interno di un volume curato sotto ogni punto di vista. Ad un’interessante prefazione a cura di Alex Bertani, nella quale viene subito svelata la fonte di ispirazione per questa saga, seguono in chiusura alcuni interessanti contenuti extra. Al sintetico, ma comunque dettagliato, redazionale dedicato allo studio della copertina e ai bozzetti alternativi scartarti, segue un’interessante intervista doppia a Matteo Venerus e Emmanuele Bsaccinelli che svela i retroscena di tutto il faticoso lavoro di ricostruzione dietro a questa saga in costume ancora in divenire. Infine, a conclusione del volume, troviamo una galleria dedicata allo studio dei personaggi davvero splendida e interessante.

Un esempio del grande lavoro alla base dell’opera

Lo stile di Baccinelli fresco e moderno, è dotato di un’identità precisa, volutamente staccata dagli archetipi dei vecchi maestri Disney (Romano Scarpa fra tutti) che in passato hanno permesso di apprezzare altre saghe particolarmente ispirate.

L’unico limite di quest’opera è dato dal gusto del lettore. L’ambientazione storica e la ricontestualizzazione dei personaggi, pur essendo qualcosa di ricorrente all’interno del panorama Disney, da sempre avvvezzo a reinterpretazioni di ogni genere, non è una scelta che può far gola a tutti.

Per questi motivi non è possibile assegnare il punteggio pieno a questa saga che, al di là delle premesse appena espresse, merita di entrare di diritto all’interno del vasto panorama di parodie già occupato da altre bellissime opere della vecchia scuola italiana che, al pari di quella qui recensita, sono divenute immortali grazie ai riferimenti storici in esse contenute.

Autore dell'articolo: Alessandro Mercatelli

Ho iniziato a “guardare le figure” dalle pagine di Topolino quando non sapevo ancora leggere. Le vignette di Scarpa, Carpi, Cavazzano e De Vita accompagnano la mia vita da sempre e mi hanno portato ad affrontare la lettura del fumetto sotto molteplici punti di vista. Amo alla follia la nona arte e adoro analizzarla in tutte le sue sfaccettature. Questa passione mi ha permesso di diventare giornalista e di collaborare con svariate emittenti e testate: dopo diversi anni passati a scrivere per alcuni quotidiani locali, da 11 anni scrivo su Leganerd, e da 25 faccio lo speaker radiofonico. Sono sempre pronto a mettermi in gioco per cercare di analizzare, condividere e confrontare le mie idee riguardo il meraviglioso mondo Disney e tutto il panorama di artisti che vi ruota attorno. Il mio sogno? Una casetta in Via dei Platani e una bella amaca in giardino!