Topolino 2811

07 OTT 2009
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Buono, nonostante la riduzione del numero delle pagine, il “Topolino” di questa settimana. Il “piatto forte” del numero, come si evince dalla copertina, è l’avvio di una nuova serie (che fa già discutere): Topolinia 20802. Con il pretesto di trasferire Topolino nel centro della sua città per andare a fare il giornalista di professione, si cerca qui di “riformare” l’ottantenne personaggio, proponendo un Topolino “smarrito, inadeguato, ingenuo” di fronte al nuovo. Artefici della prima puntata sono Fausto Vitaliano e Marco Ghiglione. Il primo sembra, in più punti, essersi divertito a prendere in giro il “perfettino” Topolino; il secondo dimostra di essere più un bravo illustratore che un disegnatore di intere storie a fumetti. È ancora presto per dare un giudizio cosciente sul prodotto, comunque, pur rimanendo non troppo soddisfatto dell’episodio-pilota, il ritmo della narrazione pare già pregevole e il finale aperto fa ben sperare. La seconda storia del numero è, sicuramente, meno interessante di quella d’apertura e, sul piano del ritmo narrativo, sta diversi gradini sotto. Si tratta di Q-Blog: Il cuore del mistero, ideata dai bambini di una scuola media (che hanno vinto un concorso) e sceneggiata da Ambrosio insieme alla Camerini. I disegni di D’Ippolito, sono, però, stupendi. Al centro del numero sta la breve (e di poche pretese) Terza lezione della serie Ripariamo con Orazio (Bosco/Milano). Segue quella che, a mio modesto parere, è la storia più bella del numero: la danese Zio Paperone e il passato screanzato (Gray/Andersen), che, con ironia, mostra lati inediti della personalità di Zio Paperone e del rivale (raramente presente sulle nostre pagine) Famedoro. In chiusura troviamo una “classicissima” avventura dei veterani Cimino e Chierchini: Zio Paperone, Amelia e la guerra dei sogni. Come altre storie recenti del Maestro Rodolfo, noto una prima parte senza pecche ed un finale un po’ troppo affrettato o poco sviluppato. Nel complesso, risulta, comunque, una buona storia, che chiude un numero complessivamente buono.

Autore dell'articolo: Malachia