Topolino Diamond Edition – Massimo Marconi

14 MAG 2015
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Il nuovo volume delle serie degli albi speciali “preziosi” è dedicato a Massimo Marconi, grandissimo sceneggiatore di Topolino che certamente non necessita di alcuna presentazione, autore di tantissime storie famose che appartengono alla memoria collettiva di tutti gli appassionati di fumetti Disney. Non a caso, quindi, l’elemento di riferimento cui l’albo è collegato è il diamante, che idealmente (e nemmeno poi tanto) rappresenta “l’inestimabile valore” delle storie contenute al suo interno; il volume presenta, quindi, un elegante effetto brillante dai riflessi multicolore proprio del diamante, quantomeno nelle due copertine e nella costina, mentre i bordi sono colorati con un una gradevole tinta turchese pastello: nel complesso l’estetica del volume risulta molto curata e d’effetto, rimanendo, tuttavia, elegante e non eccessiva.
Prima di passare alla selezione, è d’uopo evidenziare che uno dei (tanti) punti di forza del volume è il ricco apparato redazionale, composto da una prefazione di Maria Marconi ed una postfazione di Alessandro Sisti, nonchè da varie introduzioni alle storie firmate dallo stesso Massimo Marconi, e senza dimenticare infine due dediche – rispettivamente in seconda e terza di copertina – di Gaudenzio Capelli e Valentina De poli, due nomi che rappresentano il passato ed il presente della direzione del settimanale Topolino.
Provando ad analizzare la selezione delle storie, si nota subito che la scelta (operata dallo stesso Marconi) è stata effettuata “per categorie”, cercando tra la sterminata produzione dell’autore alcune tra le storie più rappresentative secondo vari criteri; il risultato è una selezione di ottimo livello estremamente rappresentativa della storia del settimanale Topolino, ma non solo.
Si parte cosi con la scelta forse più ardua in assoluto, ovvero la storia “migliore”: Marconi riporta le difficoltà della decisione, che sono alfine sfociate in Topolino e il ritorno al passato, bellissima storia in due tempi appartenente alla serie de “la macchina del tempo” che si avvale degli ottimi disegni di Massimo De Vita. Si prosegue con Zio Paperone e l’orbita dell’amore appositamente scelta non solo in rappresentanza di tutte le storie cd. “normali” – magari non diventate capolavori ma sempre presenti a mantenere alto il livello qualitativo del settimanale – ma anche in quanto disegnata da Franco Lostaffa, personale amico, oltre che collega, di Marconi.
Si prosegue con la categoria “parodie cinematografiche”, ben rappresentata da Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele, anch’essa disegnata da Massimo de Vita, e densa di tematiche “giovanili”; la parte del leone in tema di parodie la svolge, però, uno dei più grandi successi di Marconi, ovvero Topolino presenta: La strada – un omaggio a Federico Fellini: si tratta di un ardito esperimento al limite del meta-fumetto, dedicato ad un capolavoro del cinema di tutti i tempi; la capacità di far rivivere in un fumetto disney le atmosfere drammatiche della pellicola, cosi come anche l’accostamento dei personaggi disney a quelli del film, descrivono l’abilità e la professionalità di un grandissimo sceneggiatore; gli eccellenti disegni di Cavazzano sono l’ottimo valore aggiunto ad una storia di livello assoluto.
In rappresentanza delle storie “su commissione” abbiamo Topolino e la spada invincibile ed il suo seguito, dal sapore marcatamente più fantasy Topolino e la spada del tempo, entrambe ottimamente disegnate da Giorgio Cavazzano e nate in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma.
Ed ancora, un altro pezzo della storia del settimanale è certamente quello dalle storie a puntate che accompagnavano un gadget, qui rappresentato da Topolino e il collegamento multidimensionale: si tratta della storia cui era abbinato il mitico Topowalkie, un walkie-talkie a tutti gli effetti, vero e funzionante, un gadget entrato nell’olimpo dei migliori di sempre fra quelli offerti dal settimanale; le sette puntate di cui è composta la storia sono tutte disegnate da un Cavazzano particolarmente a suo agio.
Non solo la testata Topolino, tuttavia, ha beneficiato del lavoro di Marconi, il quale per un periodo ha lasciato il settimanale per dedicarse ad altre testate dell’universo disneyano: in rappresentanza di questa parte della sua produzione troviamo Lo strano caso di Paperinik e di mister Cicciok, storia esordita nel 2002 sul mensile “Paperinik e altri supereroi”, con i disegni di Salvatore Deiana; da notare che nell’introduzione Marconi spiega il suo personale rapporto con il mondo supereroistico. Chiude la selezione una storia che rappresenta il ritorno dello sceneggiatore alle pagine del settimanale, Minni e l’avventuroso prelievo, con ai disegni nuovamente De Vita.
Chiude questo albo celebrativo una poesia che lo stesso Marconi ha dedicato al traguardo del numero 3000 del settimanale, ed una selezione (purtroppo carente di un elemento) di one-page story apparse sul numero 3054 dedicato agli 80 anni di Paperino.
In conclusione: questo Topolino Diamond Edition è un prodotto di assoluto livello, un acquisto del quale è ben diffcile pentirsi e che offre uno spaccato della storia del settimanale attraverso un’ottima selezione di storie scritte da quello che senza dubbio può essere definito uno dei più grandi sceneggiatori di storie disneyane.

Autore dell'articolo: Gancio