Paperinik Appgrade 34

05 LUG 2015
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In un angolo dell’evocativa cover di Freccero spicca lo strillo Speciale tutto storie. Le rubriche sono state tutte eliminate, eccezion fatta per l’editoriale della De Poli e la vignetta finale di Ferrario. Un modo per dare il massimo risalto alle storie, che in questo numero sono ben dieci. Si apre con Il Il persuasore antieroico l’attesa avventura italo-danese scritta dai McGreal e disegnata dal nostro Andrea Freccero (che crea anche una copertina a tema). Lo spunto di partenza è quello conosciuto (almeno da noi) di crisi di popolarità da parte del Vendicatore Mascherato. Ma la trama viene sviluppata in modo originale e inatteso. Il comparto grafico, certamente, contribuisce a rendere questa storia un’avventura godibile (anche se al lettore italiano saltano all’occhio non poche differenze di concezione rispetto al Paperinik nostrano). Da segnalare la lunghezza della storia sopra la media: ben 30 tavole contro le 20 delle normali inedite di Paperinik Appgrade.
Neppure una pagina di stacco, e si procede con Paperino contro Paperinik, particolare vicenda che vede il papero mascherato alle prese nientemeno che con il suo alter ego. Ma quello il pezzo forte del numero arriva dopo: Bum Bum e l’imbianchino mascherato, poetica e crudamente realistica storia di esordio del supereroe creato da Corrado Mastantuono (e qui disegnato da Intini). I due riescono a tratteggiare una Paperopoli piuttosto diversa da quella che siamo abituati a vedere. Più simile, per molti versi, alla realtà che alle storie tradizionali dove lieto fine e buoni che vincono sempre. Ambientata nella Grecia antica è invece Paperinikidis, a cui segue Il meteorite bipolare (avventura che ricalca uno dei più tradizionali sdoppiamenti di persona) e l’autoconclusiva Mani giuste. Troviamo poi Ospiti impossibili, storia che ci mostra il Paperinik “arbitro” delle dispute, stavolta di carattere televisivo, tra Paperone e Rockerduck. Anche questa storia è disegnata da Freccero, che guadagna un ruolo da protagonista nell’albo.
Voltando pagina ci si imbatte, per la prima volta, nella Storia Guest, ovvero la ristampa della fortunata saga Ultraheroes (Secchi-Turconi). In questo numero vengono proposti il prologo e il primo episodio. Si chiude, infine, con la tradizionale Cult. Anche se Paperinik Superstar, pur essendo un’avventura piacevole e interessante, viene difficile da pensare che possa fregiarsi dell’essere “di culto”.
La qualità delle (numerose) ristampe è comunque piuttosto alta, così come quella dell’inedita. È positivo, inoltre, che si sia deciso di proporre integralmente una saga come gli Ultraheroes, su più numeri consecutivi. Anche se appare evidente che per quanto riguarda le “cult”, non ci sono più molte storie disponibili.

Autore dell'articolo: MiTo