Nel Regno di Topolino

23 GEN 2018

Introduzione

Nel Regno di Topolino fu la prima testata ad essere pubblicata (dal marzo 1935 al febbraio 1940) dalla Mondadori, o più precisamente, dalle “Edizioni Walt Disney – Mondadori”, e, successivamente, “API – Anonima Periodici Italiani”, per un totale di 95 numeri.

All’epoca dell’uscita dei primi numeri, la testata Disney principale, Topolino, era invece pubblicata dalla casa editrice Nerbini (la quale si occupava anche di editare gli Albi Nerbini, con ristampe di storie già uscite su Topolino), creando uno “scontro” tra concorrenti sul mercato di notevole rilevanza: si consideri che nel numero uno fu pubblicata la storia Topolino e l’elefante, la cui conclusione era avvenuta solo tre settimane prima su Topolino giornale!

Questa strana situazione fu dovuta alla volontà da parte di Mondadori (incoraggiata, pare, dalla stessa Disney) di acquisire i diritti di pubblicazione del materiale Disney in Italia, sia dei libri che dei fumetti.

Storia

Sul numero 57 (Aprile 1938) venne riproposta la ristampa della prima storia “lunga” di Paperino prodotta in Italia.

La collana Nel Regno di Topolino ha quindi un’importanza storica particolare, in quanto fu la “testa di ponte” del passaggio dei diritti Disney da Nerbini a Mondadori, e fu anche la prima pubblicazione Mondadori con i personaggi Disney, seguita pochi giorni dopo da I tre porcellini e, dall’agosto 1935, anche dall’ammiraglia Topolino, che, insieme a tutte le altre testate, rimase poi a Mondadori fino al 1988.

Gli albi si presentavano in due formati, senza una regola di alternanza precisa:

  • 13 numeri vennero editati in formato orizzontale, o “grande”, di 23×33 cm., simile a quello dei coevi Albi Nerbini, con una foliazione tra le 20 e le 28 pagine, tranne alcuni albi “doppi” che ne avevano 36; il prezzo variava dalla lira alle 2 lire;
  • altri 82 numeri vennero pubblicati in un formato verticale (25×17 cm.) che curiosamente somiglia molto a quello tipico dei comic book americani, che in ambito Disney si sarebbero diffusi solo qualche anno dopo; la loro foliazione oscillava tra le 20 e le 24 pagine, ed il prezzo tra i 50 e i 70 centesimi.

Le storie pubblicate erano tutte riedizioni di storie già apparse altrove, ma la varietà era comunque molto alta: si passava dalle strisce giornaliere di Topolino, alle tavole domenicali di Topolino, Silly Simphonies, Buci, Paperino, alla riduzione a fumetti del film Biancaneve e i sette nani, fino ad un paio di storie di produzione italiana (Biancaneve e il mago Basilisco e Pippo viaggiatore di commercio), ed anche fumetti non Disney, come ad esempio Braccio di Ferro.

Curiosità

  • Spesso, soprattutto negli albi in formato piccolo, le storie di Topolino venivano arbitrariamente tagliate e rimontate, in qualche caso arrivando a stravolgerle: un esempio divertente si può vedere sui numeri 23 e 25, dove troviamo la parte iniziale della storica Topolino e il bel gagà (1930) unita alle tavole con Topesio di qualche anno dopo (1936), e senza tutta la parte “gialla” della storia originale!
  • Se si escludono quelle “redazionali” dedicate ad altre testate Mondadori (Paperino, Topolino, Albi d’oro, Albi di Salgari, Audace, ecc.), gli albi del “Regno” non presentavano alcuna pubblicità se non quella delle caramelle Elah, peraltro legata alla raccolta per il Concorso figurine premio Topolino. Raccolta per la quale sono state pubblicate figurine anche qui, ovviamente! E non solo: per quasi tutto il 1938, contemporaneamente alle altre collane Mondadori, sono state pubblicate le figurine omaggio per il Grande concorso filatelico “Impero”.
  • Nel 1937 fu resa disponibile una copertina/raccoglitore per contenere tutti i numeri in formato piccolo di quell’anno (dal 23 al 50), che poteva essere inviata a chiunque ne facesse richiesta, solamente pagando una piccola cifra in francobolli; il fatto, però, che risulti solo per quell’anno, e anche la sua scarsa reperibilità nell’odierno mercato collezionistico, fanno pensare che l’idea non abbia avuto molto successo!
  • Negli anni successivi alla prima edizione, sono state fatte delle ristampe dei primi numeri, almeno fino al 34, con alcune piccole differenze di copertina, prezzo e pubblicità in retrocopertina: segno che la collana ha avuto una certa popolarità!
  • Negli anni Settanta vennero prodotti, senza autorizzazione della Disney o di Mondadori, alcuni albi apocrifi indicati come “Nuova Serie”.

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Autore dell'articolo: Dippy Dawg