Paperinik Appgrade 5

05 FEB 2013
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Il quinto numero della testata ci mostra in cover un Paperinik in posa plastica su di uno sfondo tempestoso, altro ottimo lavoro del duo Freccero/Monteduro.
L'albo si apre con l'inedita Paperinik e la minaccia del narratore dimensionale (Gagnor/Mazzarello), che vede protagonista un villain nuovo di zecca, il “narratore dimensionale”: appartenente alla categoria dei supercattivi con armamenti ipertecnologici, il “narratore” è un personaggio ben delineato, fra i migliori avversari concepiti nell'ultimo periodo quanto a credibilità e determinazione. La trama appare ben costruita e, seppur con un certo livello d'ironia, risulta piacevole e scorrevole.
La selezione delle ristampe si apre con Paperinik eroe delle papere (Arrighini/Molinari), storia interamente al femminile, sia come autrici, sia come co-protagoniste: 30 tavole appaiono forse eccessive per una vicenda che vede Paperinik idolatrato dalle paperopolesi e che si risolve in una parodizzazione dei comportamenti di donne e ragazze nei confronti del v.i.p. di turno; ancor meno memorabile la successiva Paperinik, Archimede e la fama molesta (Lepera/Pastrovicchio) dove, a discapito del titolo, il vero protagonista è un Archimede improvvisamente salito alla ribalta come inventore del momento, con Paperinik che interviene a risolvere la situazione.
La successiva Paperinik e il computer invincibile (Panaro/Coppola) vede il protagonista alle prese con il nuovo sistema di difesa integrato del deposito: storia atipica, di ambientazione diurna, dove il papero mascherato non svolge il consueto ruolo di giustiziere, pensando – piuttosto – a risolvere una situazione spinosa provocata dall'incauto suo alter ego.
Sicuramente di maggior interesse Paperinik e un Paperino di troppo (Russo/Arcuri): seppur riprendendo la tematica, non certo originale, del “triangolo” lui-lei-l'altro costituito da Paperino-Paperina-Paperinik, riesce comunque ad approfondire il rapporto tra i due protagonisti in maniera credibile e verosimile; tenuto conto della difficoltà nel trattare la tematica senza scadere nella banalità, si tratta sicuramente di una buona storia. Anche la successiva Paperinik e lo sciopero di Archimede (Ambrosio/Held) risulta interessante ed originale, seppur in appena 19 tavole: pur muovendo da uno spunto poco credibile (Archimede che si scoccia di inventare gratis e decide di trasferirisi nel futuro), l'ambientazione e lo sviluppo della vicenda rimandano a storie ben più estese ed articolate, senza tuttavia soffrire della (forse) eccessiva brevità. Discreta anche Paperinik eroe in miniatura (Camerini/Soldati), ultima delle ristampe “standard”: azione e ritmo sostenuto per un Paperinik che, anche ridotto ai minimi termini, riesce a disimpegnarsi egregiamente contro dei Bassotti supportati da un anonimo inventore criminale.
Si arriva, cosi, alla storia cult Paperinik e la giustizia ultrasonica (Martina/ De Vita): si tratta della prima avventura del papero mascherato a non essere suddivisa in due parti, ma non per questo meno meritevole. Oltre a “sventare” il piano commerciale del solito Rockerduck – che voleva far soldi soldi sfruttando la sua immagine – Paperinik comincia la sua lenta evoluzione/trasformazione che, da vendicatore ai limiti della legalità, lo porta a trasformarsi in un giustiziere conosciutoe d ammirato dalla cittadinanza. Anche in questa, come le precedenti del “Professore” non mancano battute taglienti ed argute, che conferiscono alla storia un “sapore” tutto particolare ed inconfondibile.
Nel complesso questo quanto numero raggiunge una piena sufficienza, non manca l'articolo di approfondimento/accompagnamento dell'inedita, nè l'accurata presentazione della cult, ed anche giochino ed oroscopo finale.

Autore dell'articolo: Gancio