Paperinik Appgrade 16

01 GEN 2014
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Numero tanto atteso, che si apre con una copertina scoppiettante di Freccero. Nell’usuale utilizzo di effetti speciali e materiali diversi, lo scontro tra Paperinik e un Evroniano emoziona e colpisce gli appassionati. Il numero 16 della testata si apre con l’inedita “Universo PK – Arrivano i mostri!“, primo episodio di cinque sceneggiati da Tito Faraci. La storia (ri)-propone lo scontro tra Paperinik e gli Evroniani sotto una nuova ottica, che risponde a una domanda: e se a combattere gli alieni fossero stati solo Paperinik con Archimede, Paperone e le solite invenzioni?

Questo divertissiment è il pretesto per raccontare tutto di nuovo, con battute fulminanti, nuovi punti di vista e citazioni a gogò. Vitale Mangiatordi, da par suo, appare dinamico e moderno al punto giusto, senza strafare. Acutamente, sul forum si è osservato come le tavole con gli Evroniani propongano una griglia differente, più mobile, mentre le altre presentano l’impostazione standard delle vignette. Una storia che funziona e presenta bene, omaggiando Evroniani a più riprese. Una prima storia ben riuscita, che mostra un universo parallelo rispetto a quanto accaduto a Pkna, diverte, strizza l’occhio ai fan e appassiona. Unico neo: la brevità, ma fa parte del gioco. Aspettiamo con fiducia i prossimi episodi, per questo riuscito mix di divertimento e di omaggio, ottimo viatico per il lavoro che Artibani sta preparando.

I redazionali legati alla storia, fatti molto bene, presentano un’intervista a Faraci da parte di Jacopo Cirillo e i begli accostamenti tra storia nuova e Pkna classico. Peccato che l’articolo faccia un po’ di confusione, presentando Pkna come universo parallelo, cosa non corretta, ma comprensibile per semplificare. Carini i giochi pikappici, peccato per qualche errore presente nel gioco di riconoscimento volti.

Le altre storie scorrono via veloci. La minaccia al rifugio dona grasse risate, con un Savini in ottima forma per dare molto fastidio sia a Paperinik che a Paperino, mentre assolutamente ben costruita è Corsa contro il tempo, in cui la sempre valida coppia Leoni-Negrin congegna un perfetto meccanismo ad orologeria fatto di paradossi temporali, disvelamenti e corse forsennate. Anche la vicenda invernale con Gastone si difende bene, dando un po’ dei propositi vendicativi contro i nemici di Paperino. Le altre storie, anche a causa della loro brevità, non risultano molto memorabili, seppur ben presentate.

Chiude il numero la Cult l’Intrepido Signore del Fuoco, con il ritorno di Martina ai testi e un sempre abile De Vita ai disegni. Un plot classico e sempre piacevole da leggersi, grazie a graffianti testi e ad una caratterizzazione dei personaggi sopra le righe ma sempre affascinante, con un Paperone spietato.

Un buon numero, in cui l’inedita è un esperimento davvero brillante, di cui si aspetta con interesse il seguito. E alcune altre storie valgono assolutamente l’acquisto.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.