Paperinik Appgrade 25

05 OTT 2014
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L’albo di ottobre si apre con la quarta inedita del ciclo “La macchina del Fangus“, intitolata “Problemi di immagine“, alla quale viene dedicata anche la copertina. Sisti, con De Lorenzi ai disegni, crea una storia originale in cui Paperinik, oltre al solito Angus Fangus, dovrà fare i conti anche con il redivivo Spennacchiotto e i suoi ipertecnologici macchinari. A fare da contorno, come ormai è prassi consolidata in questo ciclo, sono la vita nella redazione del Papersera (dove ormai appare perfettamente naturale vedere proprio Angus) e le discussioni tra il giornalista neozelandese e il direttore Paperone. L’approfondimento nelle pagine a seguire è dedicato ai “geni”, criminali e non, di Paperopoli e Topolinia: da Gilberto a Genialina Edy Son, passando per Plottigat e Intellettuale 176.
L’assortimento di ristampe è molto eterogeneo, ma comunque di qualità sensibilmente migliore rispetto agli scorsi numeri. Si inizia con “l’impresa col brivido“, lunga avventura (40 tavole, comunque non pesanti) di stampo classico in cui il ruolo di villain è affidato a un cinico speculatore, per poi proseguire con la recente e apprezzata “scuola infusa“, di Enna e Gottardo (probabilmente la migliore storia del numero).
Seguono poi “l’incontro a sorpresa“, breve e abbastanza trascurabile avventura in tandem con Paper Bat, e un episodio della spassosa serie demenziale di Tito Faraci, “Quando Paperinik mangia pesante”, ricchissima di gag e ben illustrata da Giuseppe Ferrario. Le due storie successive, “il salvataggio impossibile” e “il terribile avversario“, sono entrambe di stampo molto tradizionale, collegate al filo conduttore dell’identità segreta.
In chiusura “il paracadute ascensionale” è la cult dell’albo: una storia inferiore alle aspettative più per la sua brevità che per la qualità. Martina, affiancato stavolta da Luciano Bottaro, crea infatti una trama abbastanza articolata, che vede il suo fulcro, come di consueto, nei battibecchi tra Paperino, lo zione e i nipotini; da segnalare l’insolita comparsa di Nonna Papera.
Infine, merita attenzione anche la vignetta a tema Halloween di Ferrario, degno omologo in salsa supereroica di Silvia Ziche.
In conclusione, si tratta di un numero leggermente migliore dei precedenti, anche se resta evidente l’assenza di una logica che governi la scelta e l’ordine delle ristampe. Ad esempio, ci si potrebbe augurare di trovare, nei prossimi numeri, gli altri episodi di “Quando Paperinik mangia pesante“, o comunque una serie di storie raggruppate per tematica. Per scacciare quella sensazione di trovarsi di fronte storie selezionate senza un apparente criterio.

Autore dell'articolo: L94