Paperinik Appgrade 38

04 NOV 2015
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Un Paperinik dallo sguardo decisamente accigliato sembra quasi voler uscire dall'albo, immortalato in una delle più belle cover della testata.
L'inedita “Paperinik e la principessa del regno invisibile” (Mazzoleni/Panaro) vede come co-protagonisti l'improbabile duo Paperinik – Paperbat: si tratta di una vicenda fantasy dal chiaro taglio umoristico, che si fà apprezzare proprio per il susseguirsi di gag e situazioni al limite dell'improbabile. Un'idea originale e ben sviluppata che, seppur dalla trama estremamente semplice, ci consegna in appena 20 tavole una storia fluida e gradevole da leggere.
La selezione delle ristampe si apre con Paperinik e il velocizzatore molecolare (Panaro/Dossi), dove il nostro supereroe si trova ad affrontare gli imprevedibili effetti di un'invenzione non ancora collaudata dal buon Archimede: fra ambientazione prevalentemente notturna e criminali che impugnano pistole e, addirittura, le usano nei confronti del papero mascherato, la storia risulta comunque di buon livello.

Si prosegue con un duo di storie di minor spessore: Paperinik e la casa contesa (Figus/Mazzon) ripropone il clichè di Paperino cacciato di casa dallo zio a beneficio di nuovi sconosciuti inquilini e che teme per la segretezza della sua doppia identità: un paperinik non molto “arguto” in una storia non indimenticabile; di analogo livello appare Paperinik e il recupero forzato (Valentini/Meloni): la vicenda esce dai classici binari del Paperinik “giustiziere” per portarlo, invece, a scontrarsi con Amelia, come sempre alla ricerca del bramato decino: tecnologia contro arti magiche per una storia abbastanza forzata di appena 18 tavole che lascia il tempo che trova.
A seguire Paperinik supereroe furtivo (Concina/Marabelli) è sicuramente la migliore del gruppo delle ristampe: la storia punta tutto sul realismo, nessun gadget improbabile ed una trama costruita quasi come un “giallo” , unita a personaggi ben delineati che acquistano un loro spessore, ne consigliano certamente la lettura.
Purtroppo la successiva non riesce a mantenere il livello: La leggenda di Ser Paperinik (Ferrari/Barbaro), dall'ambientazione medioevale, parte – nel presente – da un'assalto dei Bassotti che adoperano delle armature tecnologiche alla robocop, per poi catapultare il papero mascherato in un'improbabile passato (una Duckburg del 1220?) dove lo attende un'altro scontro con gli antenati dei Bassotti medesimi: traslare vicende e personaggi nel passato senza quasi alcuna differenziazione nuoce gravemente al realismo e lascia solo un sapore di già visto. Di tutt'altra natura è, invece, la facciniana Una notte con Paperinik (Faccini), incentrata sull'intenzione di Paperoga di voler scrivere un libro dedicato all'eroe mascherato, e dove Paperinik gioca praticamente un ruolo da attore protagonista-ma-non-troppo: molto “paperogosa” nel finale e con gli inconfodibili disegni del bravo Faccini, la storia diverte e si distingue dalle solite.
Dopo l'episodio della serie degli “Ultraheroes” si giunge alla storia cult Paperinik e le impronte rivelatrici (Martina/Ferioli Pelaez): il “tocco” del Professore è ancora evidente in una storia che si ispira chiaramente al Paperinik “vendicatore” delle origini. La vicenda ruota attorno al classico conflitto tra PdP e Rk, con il papero mascherato che sventa l'ennesimo tiro birbone del miliardario in bombetta nei confronti di Paperone; certo, i fasti delle avventure del “vendicatore” sono ormai lontani, la trama è molto semplice e lineare nello sviluppo, tuttavia resta in qualche modo, seppur diluito, il sapore autentico del Paperinik originale, che armato di disintegratore riesce ad estorcere una confessione a Rk, risolvendo cosi la vicenda.
In conclusione: questo numero 38 parte con un'inedita certamente originale, fra le ristampe ne presenta almeno un paio comunque di buon livello (accanto ad altre minori), il divertente esperimento facciniano ed una cult che fà il verso alle primissime avventure del vendicatore, pur se con tutti i segni del tempo trascorso; nel complesso un numero di medio livello.

Autore dell'articolo: Gancio